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venerdì 1 marzo 2013

Il Futuro del Social Media Marketing secondo NILSEN

Ul rapporto sul Social media marketing pubblicato da Nilsen a fine 2012 mette in luce tre quesiti fondamentali :
  1. Cosa guida la crescita dei luoghi di aggregazione online?
  2. Come vengono usati Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e compagnia bella?
  3. In quale misura oggi incidono i Social media sul marketing?

il tempo trascorso dalla gente sui network online è passato da 88 a 121 minuti in 12 mesi.,gli utenti utilizzano i social non più attraverso i pc ma mediante tablet e smartphone,la tecnologia mobile sembra quindi la chiave di successo per i social media.
Altro aspetto importante sono i nuovi social come Pinterest che sempre di più allarga la sua fascia di utenza,Nielsen sostiene che il neonato network è fra quelli col maggior potenziale: le percentuali sui dati di accesso wireless si misurano con numeri a quattro cifre.
Vediamo alcuni numeri relativi all'accesso ai social mediante tecnologie mobili  :
  • 85/88% per Facebook, 
  • + 118 Foursquare 
  •  + 134/140% Twitter. 
Il Social Media Marketing dovrà tenere conto  di altri due trend emergenti . Il primo lo conosciamo tutti, per quanto si faccia fatica a razionalizzarlo: a motivare l’interazione online sono soprattutto i programmi TV. Pensate: un terzo di tutti i tweet è in qualche modo legato ai palinsesti del piccolo schermo.

lunedì 17 settembre 2012

Search Marketing tra SEO, PPC e SMM: ecco il rapporto SEMPO 2012


Quante aziende investono sulla SEO? Quante su Paid Search email Marketing e Social Media Marketing? A queste domande, sicuramente qualche risposta la può dare il recente studio pubblicato da Econsultancy: “State of Search, Marketing Report 2012”, analisi condotta in collaborazione con SEMPO sullo stato del Search Marketing a livello globale. Il Rapporto di 72 Pagine realizzato prendendo in considerazione l’anno 2012, guarda in profondità il mondo delle aziende che hanno deciso di sfruttare le potenzialità del Web .

 Oltre 900 le società di 36 paesi diversi che hanno partecipato allo studio tra: inserzionisti, agenzie intervistate nel periodo Maggio Giugno 2012.

 

giovedì 31 maggio 2012

DIPENDENTI E SOCIAL MEDIA SOTTO LA LENTE DELLE AZIENDE


DIPENDENTI E SOCIAL MEDIA SOTTO LA LENTE DELLE AZIENDE 

 Secondo Gartner, meno del 10% delle imprese monitora oggi l’attività dei propri dipendenti su Facebook, YouTube, LinkedIn e piattaforme analoghe per ragioni di sicurezza, ma la percentuale salirà al 60% entro tre anni. Si alza l'attenzione alla tutela della riservatezza dei dati aziendali, ma cresce anche il ricorso ai social come fonte di informazioni su candidati e assunti.



 

 

 


Arma a doppio taglio dentro le pareti dell’ufficio, i social media preoccupano le aziende ma allo stesso tempo offrono nuove opportunità di controllo sulle attività extra-lavorative dei dipendenti: secondo Gartner, nei prossimi anni il monitoraggio di Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube e affini diventerà una questione sempre più delicata e allo stesso tempo strategica. Dall’attuale10% di compagnie attive nel controllare i profili e le bacheche dei lavoratori per ragioni di sicurezza e privacy, la percentuale salirà al 60% entro il 2015.
 Se dunque, oggigiorno, solo una compagnia su dieci dichiara di interessarsi all’attività 2.0 dei propri lavoratori per tenere sotto controllo eventuali fughe di informazioni, rivolgersi ai social per ragioni di marketing o di brand management è ormai una pratica diffusa. Ed è in crescita, non senza polemiche e con casi recenti rimbalzati sui media, l’attitudine a voler forzare la mano, pretendendo addirittura di ottenere dai propri assunti o candidati a posizioni di lavoro le password per accedere ai loro profil

martedì 29 maggio 2012

Ricerca semantica Google VS Bing

 Differenza tra Google e Bing

Google

Google è un motore di ricerca basato su algoritmi atti a valutare la coerenza delle pagine web rispetto alla richiesta dell'utente (query). Il search engine di BigG, utilizzato dalla maggioranza degli utenti web, ha costruito il suo successo grazie all'algoritmo PageRank che, nel corso degli anni, è diventato uno degli oltre 200 fattori utilizzati per indicizzare e ordinare in modo coerente le pagine web in base alle richieste dell'utente. http://www.dindo.biz/web/wp-content/uploads/2010/11/Google_diagram.jpgCome detto precedentemente non è mia intenzione entrare nei tecnicismi sulle metodologie di SERP o altro ma voglio cercare di spiegare a livello concettuale le differenze funzionali tra i due motori di ricerca più utilizzati sul web. Provo a spiegare, mediante l'aiuto del seguente digramma di flusso, il funzionamento di Google:
Una volta inserita la frase di ricerca (query) Google esegue un'analisi delle parole inserite per:
  • individuare i termini chiave, cioè quelle parole rilevanti utili ad identificare la reale esigenza informativa dell'utente.
  • Eliminare pronomi e congiunzioni inutili infatti, parole di uso comune come e, un, tanti ecc non portano contenuto informativo e quindi devo essere eliminati per evitare di includere tra i risultati di ricerca siti non pertinenti alla richiesta dell'utente.
A questo punto, quando la query è stata ridotta alle parole chiave, nel nostro caso ucciso kennedy, Google cerca, tra le pagine indicizzate, i termini e i suoi sinonimi per fornire un elenco di siti pertinenti all'esigenza informativa dell'utente. Ovviamente il Rank di queste pagine viene stabilito utilizzando gli oltre 200 parametri di valutazione tra i quali: il punteggio di PageRank, la freschezza della notizia.

Bing

Bing, a differenza di Google, è un motore di ricerca semantico che tenta di estrapolare e interpretare il significato logico della frase di ricerca tenenedo conto anche del contesto in cui ciascun parola è collocata.Come si può vedere dal diagramma di flusso, una volta sottoposta la query al motore di ricerca, questo esegue un'analisi morfologica e semantica della frase per comprendere quale sia l'incognita della frase (chi), eliminare le parole superflue (una mattina soleggiata), eseguire poi la ricerca di sinonimi e trovare le parole alternative ai termini di ricerca. A questo punto i risultati ottenuti vengono uniti per ottenere la stringa logica corretta ottenendo una frase del tipo: "x ha ucciso jfk"; dopo di che l'incognita X viene ricercata tra le pagine indicizzate per restituire all'utente le pagine web contenenti la risposta.




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mercoledì 23 maggio 2012

Web Business

Cosa possiamo fare per il Business della nostra azienda ?



•  Definizione di una strategia multicanale atta a creare brand reputation e “passaparola” nei più famosi social Network.

•  Analisi strategica della catena del valore aziendale e del settore di riferimento.

•  Creazione di un sito web con blog, nel quale presentare l’azienda,campagne pubblicitarie ecc..

•  Posizionamento dell’azienda nei motori di ricerca, aumentando la visibilità.

•  Creare pagine Facebook e Google Plus e di un canale Twitter con i quali comunicare e condividere risorse per  innescare circuiti di marketing virale.

•  Se il tuo Business è nel settore turistico: promozione nei social media turistici come TripAdvisor, e nei geo-location based social network, come Foursquare, Facebook Deals e Gowalla.