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venerdì 27 luglio 2012

Le aziende aumentano il proprio Business grazie ai Social Media


 Le aziende aumentano il proprio Business grazie ai 
Social Media

Secondo l'ultimo Global Social Media Check-up di Burson-Marsteller, le aziende in cima alla classifica di Fortune raccolgono più di 10 milioni di menzioni al mese su Facebook & Co. La piattaforma di microblogging si conferma il canale online preferito per promuovere il business, scelta dall'82% delle organizzazioni della Top 100.-Segue a ruota YouTube.
La notizia non stupisce: le aziende, anche quelle al top della reputazione internazionale e dei profitti, si stanno buttando a capofitto nella comunicazione 2.0. A stupire sono i numeri: oggi, le 100 società in cima alla classifica Fortune riescono a raccogliere sui principali social media oltre dieci milioni di menzioni al mese, per la precisione 10.400.132.
"Lo studio di quest'anno - ha commentato Mark Penn, Ceo di Burson-Marsteller - rivela un interessante trend sull'aumento di contenuti creati dalle cento aziende Fortune. Dal 2010, è stato estremamente significativo assistere a come le stesse grandi realtà internazionali abbiano mutato il proprio approccio a questo tipo di canali, passando dal classico broadcasting a una ricerca di engagement, fino all'attuale generazione di contenuti originali. Stiamo oggi assistendo ad un'integrazione di questi contenuti multimediali appositamente creati per essere condivisi con i propri follower di Twitter, Facebook e YouTube".

mercoledì 18 luglio 2012

Balanced Scorecard (BSC)


In una mappa è facile da comunicare
(= strategy map)
Il modo in cui  pensi di andare
(= Strategy)
Dal punto dove sei
(= Mission)
A quello dove vuoi andare
(= vision)


 E in Azienda è altrettanto facile ?

La Balanced Scorecard (BSC) traduce la missione e la strategia di una azienda in una serie completa ed equilibrata di misure della performance, che forniscono un modello di struttura per un sistema strategico di misurazione e gestione. 
Fondamentalmente la bsc divide la visione aziendale in 4 prospettive :
  • Economico-Finanziaria
  • Processi interni
  • Innovazione e crescita
  • Clienti






martedì 17 luglio 2012

The state of Social Media & Social Media Marketing

Un interessante riflessione sulle statistiche riguardanti i social network presenti su WEB.


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Balanced Scorecard come strumento di controllo per la sanità

Le aziende sanitarie per loro specificita' sono caratterizzate da elevate complessita' organizzativa e ambientale, superiore alle organizzazioni private. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici e a volte in conflitto tra di loro.
La balanced scorecard in sanita' e' una risposta di tipo strategico a queste complessita' al fine di raggiungere gli obiettivi strategici. Gli indicatori di carattere puramente economico-finanziario, tipici dei metodi tradizionali di misurazione e valutazione delle prestazioni, nel contesto attuale risultano inadeguati a misurare gli obiettivi prefissati.
 L’utilizzo della Balanced Scorecard in Italia e' ancora abbastanza limitato, anche se l’interesse a questo approccio di pianificazione e controllo e' sempre più in crescita, compreso il settore pubblico e sanitario in particolare. La Balanced Scorecard permette all'organizzazione di descrivere la propria visione e la propria strategia e di comunicarla in termini di obiettivi, iniziative e misure, attraverso un processo che coinvolge tutti i dipendenti.

venerdì 13 luglio 2012

Aumento della produttività con il Voice Picking

 Aumento della produttività  con il Voice Picking

Voice Picking cioè la preparazione degli ordini tramite riconoscimento vocale sta diventando una delle tecnologie migliorativa in assoluto per quanto riguarda la produttività .

Al giorno d'oggi le diverse tecnologie disponibili sul mercato per le applicazioni logistiche sono sempre più complesse; adattabilità e versatilità sono diventati requisiti indispensabili per parlare di applicazioni all'interno del magazzino.
Per l'azienda è fondamentale che le attività principali di magazzino, come l'identificazione e il ricevimento della merce, lo stoccaggio, la preparazione degli ordini e la spedizione ai clienti vengano svolte in maniera efficiente e senza errori.
Nella continua ricerca di soluzioni che permettano sempre più di raggiungere tali obbiettivi, in questi ultimi anni le aziende di distribuzione hanno capito il valore aggiunto garantito dai sistemi per il riconoscimento vocale per gestire le applicazioni logistiche all'interno del magazzino.
Il principio di base del sistema è quello di sostituire al video di un terminale i comandi vocali trasmessi nella cuffia, e, al lettore di barcode, o alla tastiera, la voce dell'operatore raccolta dal microfono.
I sistemi per il riconoscimento vocale identificano come dati le parole pronunciate dagli operatori e forniscono come risposta le istruzioni e le conferme via audio.
Il risultato è quello di consentire agli operatori di interagire col sistema utilizzando il mezzo più naturale: la voce.


giovedì 12 luglio 2012

Il ruolo della logistica nella sanità Italiana

Il ruolo della logistica nella sanità Italiana

Si parla da tempo di Rfid e sensori nella Sanità e, in particolare, nel mondo chimico-farmaceutico. Integrare un sistema di tracciabilità evoluto, sfruttare le tecnologie Edi e Internet nei processi di approvvigionamento dei beni sanitari e farmaceutici, utilizzare tecnologie per l’ottimizzazione del magazzino e soluzioni per la fatturazione elettronica e l’informatizzazione del ciclo dell’ordine sono tutte soluzioni che garantiscono maggiore efficienza e sicurezza alla produzione e al consumo. Ma l’ottimizzazione della filiera, che presuppone un forte contributo da parte della logistica, è frenata da una serie di fattori che si sono chiariti in parte in occasione del convegno “L’efficienza della supply chain sanitaria” organizzato da Ailog (Associazione italiana di logistica e di supply chain management) e consorzio Dafne (Distribuzione Aziende Farmaceutiche Network Edi) in collaborazione con Logistica Management.
In generale il sistema sanitario universale del nostro Paese è capace di fornire a tutti un buon livello di cura – ha precisato Mariano Corso, direttore Osservatorio Ict in Sanità del Politecnico di Milano – , ma si basa su un modello ancora troppo ospedale centrico mentre portare la cura sul territorio contribuisce a ridurre la spesa e ad aumentare l’efficienza. Sostenibilità, infatti, significa riequilibrio delle risorse, in un momento critico in cui si impone una sensibile riduzione dei budget pubblici. In Italia l’Ssn è buono anche se in realtà esistono 22 sistemi sanitari che, seppur non autonomi, sono fortemente indipendenti”.


mercoledì 4 luglio 2012

Si può adottare la balanced scorecard nelle organizzazioni noprofit ?

La risposta è assolutamente affermativa: la Balanced Scorecard può essere utilizzata anche in organizzazioni noprofit (o not-for-profit). Quello che è assolutamente necessario fare è disegnare una mappa strategica espressamente pensata per un'organizzazione noprofit. Questo è il passaggio più critico: identificare quante prospettive usare ed in che ordine strutturarle nella mappa per rispecchiare il più possibile la specifica realtà. Si tratta di un passaggio delicato perché si definisce come la mission dell'organizzazione viene declinata in risultati da raggiungere e nell'operatività quotidiana che dovrebbe permettere di raggiungerli. Alle organizzazioni noprofit suggerisco di utilizzare uno schema di BSC a tre prospettive: la prospettiva dei risultati, quella dei processi e quella delle risorse. E' un modello semplice che aiuta la riflessione e risulta molto efficace se utilizzato correttamente. L'attenzione va posta soprattutto alla prospettiva dei risultati che devono essere coerenti con la mission dell'organizzazione e devono tener conto dei vari stakeholder dell'organizzazione stessa. Definire correttamente gli obiettivi in questa prospettiva permette di inquadrare nella giusta luce quelli che sono i processi chiave da migliorare per raggiungere tali risultati e di identificare i rapporti causa effetto tra gli obiettivi nella prospettiva dei processi e gli obiettivi nella prospettiva dei risultati. Una volta definiti i processi chiave si identificano come debbono essere le risorse a disposizione dell'organizzazione per poterli eseguire nel migliore dei modi. Disegnata la mappa strategica, si procede poi alla individuazione delle azioni da compiere, alla selezione degli indicatori ed all'impostazione dei target, come in una BSC tradizionale.


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