Le aziende aumentano il proprio Business grazie ai
Social Media
Secondo l'ultimo Global
Social Media Check-up di Burson-Marsteller, le aziende in cima alla classifica
di Fortune raccolgono più di 10 milioni di menzioni al mese su Facebook &
Co. La piattaforma di microblogging si conferma il canale online preferito per
promuovere il business, scelta dall'82% delle organizzazioni della Top
100.-Segue a ruota YouTube.
La notizia non stupisce: le aziende, anche quelle al top
della reputazione internazionale e dei profitti, si stanno buttando a capofitto
nella comunicazione 2.0. A stupire sono i numeri: oggi, le 100 società in
cima alla classifica Fortune riescono a raccogliere sui principali social media
oltre dieci milioni di menzioni al mese, per la precisione 10.400.132.
"Lo studio di quest'anno - ha commentato Mark
Penn, Ceo di Burson-Marsteller - rivela un interessante trend sull'aumento
di contenuti creati dalle cento aziende Fortune. Dal 2010, è stato estremamente
significativo assistere a come le stesse grandi realtà internazionali abbiano
mutato il proprio approccio a questo tipo di canali, passando dal classico
broadcasting a una ricerca di engagement, fino all'attuale generazione di
contenuti originali. Stiamo oggi assistendo ad un'integrazione di questi
contenuti multimediali appositamente creati per essere condivisi con i propri
follower di Twitter, Facebook e YouTube".
Interessante notare come, attraverso la creazione di
account corporate differenziati da quelli generalisti, le società offrano
opportunità di interazione e monitoraggio ai propri stakeholder. Dal 2011, il
numero di follower sugli account corporate Twitter è quasi triplicato,
passando da una media di 5.076 a 14.709. Nel giro di un biennio, invece, su
Facebook il numero medio di like sulle pagine aziendali è aumentato del 275%,
registrando nel 2012 in media 152.646 pollici su.
Le persone desiderano sempre più interagire e
parlare con queste grandi realtà - ha spiegato afferma Dallas Lawrence,
chief global digital strategist di Burson-Marsteller - e le social media
platform rappresentano dei veri e propri ponti che consentono di arrivare al
cuore delle organizzazioni"."Ciò che maggiormente stupisce - ha concluso Lawrence - è la costanza con la quale le aziende si impegnano a rispondere ai propri follower e consumatori. Da un lato, su ben il 79% degli account Twitter istituzionali si cerca di instaurare una relazione con gli interlocutori tramite i retweet e le @-mention, mentre sul 70% delle pagine corporate Facebook l'azienda replica direttamente ai commenti postati sul proprio profilo".
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